Orto biologico: le tecniche da usare in primavera

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Tecniche di primavera per l’orto biologico

Con le prime giornate tiepide di primavera aumenta la voglia di stare all’aria aperta e chi si dedica all’orto sa che questa è la stagione cruciale per le semine e i trapianti, che porteranno a raccogliere verdura sana e, possibilmente, biologica.

Da dove partire?

La prima cosa da fare è la lavorazione del terreno, ed è anche la più faticosa, in effetti. Questo è anche il momento di concimare con compost o letame maturo e qualche manciata di farine di roccia che apportano nutrienti.
Bisogna anche regolarsi con gli spazi di cui si dispone e progettarli per tutte le stagioni cercando informazioni sui diversi cicli delle verdure e sullo spazio che occupano. Ad aprile si seminano fagioli e fagiolini, e si trapiantano pomodori, lattughe, zucchine, fragole e tanto altro ancora. Uno dei principi fondanti della coltivazione biologica è l’uso delle rotazioni, ovvero l’alternanza di ortaggi diversi sugli spazi, con lo scopo di rinnovare il terreno. Anche le consociazioni sono importanti perché permettono di sfruttare le sinergie della vicinanza di alcune specie tra di loro. Già da questo mese, a seconda del tempo meteorologico, dovremo inoltre gestire le irrigazioni.

progettare un orto biologico in primavera


Erbacce a volontà

Le erbe spontanee crescono più veloci delle verdure. Chiamarle erbacce è ingiusto perché molte di loro in realtà sono commestibili e salutari, ma senza dubbio bisogna tenere a bada il loro sviluppo. Possiamo zappare tra le file o mettere la pacciamatura, ovvero una copertura degli spazi vuoti del suolo, ad esempio con della paglia. In certi casi, però, l’unica soluzione è la scerbatura manuale, cioè l’eliminazione a mano delle erbe infestanti. Lavoro che tutto sommato genera anche un piacevole effetto anti stress!

Erbe aromatiche e fiori per avere un orto bello e attirare le api

Un orto biologico a tutti gli effetti è quello che preserva e favorisce la biodiversità, e per questo scopo è opportuna la presenza di specie aromatiche annuali e perenni. Oltre a quelle più comuni come rosmarino, lavanda, salvia, maggiorana e timo, potremmo introdurre qualcosa di meno comune come l’erba Stevia, pianta singolare dalle foglie dolci che possono sostituire lo zucchero nel tè senza apportare neanche una caloria. Anche i fiori annuali sono validi elementi ecologici e, tra questi, suggeriamo le cosmee che attirano molte api.

Erbe aromatiche e fiori per la bellezza e per le api

Curare le piante con rimedi ecologici

L’agricoltura biologica prevede di proteggere le piante con metodi e mezzi rispettosi dell’ambiente. La ricerca negli anni ha offerto soluzioni efficaci producendo insetticidi e fungicidi ecologici, ma in un orto privato possiamo iniziare con rimedi fai da te come l’estratto di ortica per allontanare gli afidi o il macerato di felce, repellente verso le lumache.

Sara Petrucci

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