Importazione di prodotti biologici: lo stato dell’arte (06/02/2022)

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di Valerio Steccanella

Importazione di prodotti biologici: lo stato dell’arte (06/02/2022)

Con la pubblicazione di un pacchetto di nuovi regolamenti europei a fine dicembre, e con il recentissimo Decreto Ministeriale 4/2/2022 n. 52932 pubblicato dal MiPAAF (consultabili sul nostro sito dedicato alla normativabio.it), si va completando il quadro delle nuove modalità di importazione dei prodotti biologici, applicabile dal 1° gennaio 2022.

Riportiamo i dieci punti essenziali ad oggi:

  • entro il 15 aprile 2022 deve essere presentata nell’applicativo SIAN-SIB la comunicazione di validazione delle importazioni effettuate nel 2021;
  • nuove comunicazioni di importazione delle singole partite nell’applicativo SIAN-SIB dovranno essere inserite soltanto per le eventuali importazioni con certificato COI emesso nel 2021;
  • per le importazioni eseguite nel 2022 accompagnate dal nuovo modello di certificato COI gestito nell’applicativo europeo TRACES, la comunicazione dovrà essere inserita direttamente nella casella 20 del COI, sotto forma di “notifica preventiva”, con il preavviso di un giorno lavorativo, a cura dell’importatore o del responsabile della partita (spedizioniere doganale);
  • le categorie di prodotti per cui la normativa di settore lo richiede, potranno essere sottoposte a controlli frontalieri, prima di giungere al punto di immissione in libera pratica;
  • dal 1° gennaio al 30 giugno 2022, i certificati COI dovranno essere gestiti in modalità cartacea, con stampa dall’applicativo TRACES e firme originali dei vari soggetti coinvolti, a causa della scadenza delle deroghe Covid per cui era stata consentita la gestione esclusivamente elettronica;
  • dal 1° luglio 2022 è prevista l’entrata in vigore di una modalità di “sigillo elettronico qualificato” per la gestione dei certificati COI in TRACES;
  • fino al 28 febbraio 2022, per l’Italia i controlli in entrata delle partite biologiche importate verranno eseguiti ancora dall’Agenzia Dogane e Monopoli;
  • il Ministero Politiche Agricole dovrà individuare una nuova autorità di controllo responsabile di eseguire le verifiche documentali, di identità e fisiche previste per l’immissione in libera pratica delle merci bio importate;
  • per i Paesi/prodotti di importazione che verranno classificati ad alto rischio di non conformità, l’autorità di controllo dovrà eseguire sistematicamente le verifiche di identità e fisiche su ogni partita, compresi i prelievi di campioni per analisi;
  • in attesa della definizione a livello comunitario delle nuove categorie di Paesi/prodotti a rischio, in Italia l’autorità di controllo continuerà ad applicare le linee guida europee per le importazioni a controllo rinforzato già previste per i paesi: Cina, Ucraina, Kazakistan, Moldavia, Turchia, Russia, India.

Come sempre i nostri consulenti potranno consigliarvi e accompagnarvi in questa fase di transizione.

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