Il 2 ottobre è entrata in vigore Eat ORIGINal! Unmask your food la Decisione 2018/1304 presa il 19 settembre scorso dalla Commissione Europea in base a una mozione popolare. Preverrà frodi e garantirà il diritto di conoscere l’origine dei prodotti agroalimentari.
Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti Nazionale e Christiane Lambert, Presidente della Fédération nationale des syndicats d’exploitants agricoles sono i referenti di una richiesta popolare formata da cittadini europei per chiedere trasparenza in merito ai prodotti alimentari.
Chi sono i referenti di Eat ORIGINal! Moncalvo e Lambert
Dopo la laurea, l’inizio della sua carriera nel Movimento Giovanile Coldiretti e il successivo percorso al suo interno fino alla presidenza della Confederazione, Roberto Moncalvo porta avanti la sua attività di imprenditore agricolo nel torinese, assieme alla sorella e alla famiglia. L’azienda Settimo miglio procede nella tradizione agricola familiare e si occupa di agricoltura biologica, è attiva come fattoria didattica e organizza percorsi di agricoltura sociale: inclusione sociale (diversamente abili, immigrati, detenuti, vittime di tratta), inserimento socio-educativo (disoccupati), terapie mediche psicologiche e riabilitative, didattica (agri asilo, agri tata, fattorie didattiche), pet terapy, lavoro con i minori, con gli anziani, con i diversamente abili.
La francese Christiane Lambert è un’allevatrice di suini, una sindacalista del mondo agricolo e la presidente di FNSEA, Fédération nationale des syndicats d’exploitants agricoles e IFOCAP, Institut de formation pour les cadres paysans et agro-alimentaires et pour la gestion des entreprises. Dotata di forte spirito riformista nei confronti dell’agricoltura sostiene il biologico, il rispetto del benessere degli animali di allevamento, si impegna per il riconoscimento del giusto prezzo per i produttori e, in ambito europeo, chiede un’armonizzazione di regole sanitarie e sociali per una equa concorrenza tra i Paesi degli Stati membri.
Prodotti alimentari che raccontano loro provenienza
La richiesta di cui Moncalvo e Lambert sono i portavoce e che ha l’evocativo titolo Eat ORIGINal! Unmask your food è stata rivolta alla Commissione Europea per ottenere 3 risultati:
- rendere obbligatoria l’indicazione del paese di origine per tutti gli alimenti trasformati e non trasformati in circolazione nell’UE, senza deroghe per i marchi registrati e le indicazioni geografiche;
- per quanto attiene agli alimenti trasformati, l’etichettatura di origine è resa obbligatoria per gli ingredienti primari se aventi origine diversa dal prodotto finale;
- migliorare la coerenza delle etichette, inserendo informazioni armonizzate circa la produzione e i metodi di trasformazione, al fine di garantire la trasparenza in tutta la catena alimentare.
Alla base c’è una richiesta molto in linea con le tendenze degli ultimi anni, che vede i consumatori molto interessati all’origine dei prodotti e alle informazioni sul cibo che portano in tavola o che consumano fuori casa: i cittadini promotori di Eat ORIGINal! chiedono che sui prodotti alimentari ci siano dichiarazioni di origine obbligatorie al fine di prevenire le frodi, proteggere la salute pubblica e garantire il diritto all’informazione dei consumatori. Quello del 2 ottobre è un ottimo risultato, ma il percorso della Decisione 2018/1304 è ancora lungo: se entro 12 mesi l’iniziativa riceverà le firme di almeno un milione di cittadini di 7 Stati membri, la Commissione Europea potrebbe dar corso all’adozione di atti giuridici sul tema proposto.
Chiunque può aderire dando il proprio sostegno a un’iniziativa che esprime un volere popolare sempre più coeso e coerente intorno al cibo, la sua provenienza e i valori di cui, ormai in molti casi, si fa testimone.